“La pubblicità è un moltiplicatore, come il turismo, se cresce la pubblicità cresce il territorio e il territorio ha bisogno di stimoli. Con questo evento vogliamo stimolare l’economia della nostra isola, con questa fiera vogliamo dire alle aziende: credeteci, investite!” Così Pietro Agen, presidente di Confcommercio Catania al taglio del nastro della 17° edizione di Expo della Pubblicità.

E così è stato: le aziende hanno aderito fiduciose e non hanno voluto perdere l’appuntamento con l’evento di settore più importante del Sud Italia dedicato al mondo delle tecnologie per la stampa, del gadget pubblicitario, del tessile promozionale e della comunicazione visiva.

Oltre 80 aziende hanno dato vita a una fiera brillante e ricca di novità, molto partecipata da un pubblico di visitatori che ha superato di un buon 20% quello della scorsa edizione. Più di 200 stand espositivi per presentare tutte le novità nei settori della Stampa Digitale Grande Formato, Insegnistica e Cartellonistica, Serigrafia e Tampografia, Promozione tessile e ricamo, Incisione, Fresatura e Laser, Digital Signage, Labelling e Packaging. Inoltre ampio spazio è dedicato agli articoli promozionali e alle tecnologie per personalizzarli. E’ divenuta, infatti, negli anni, punto di incontro tra l’offerta specializzata di produttori di gadget e la domanda di intermediari, distributori, rivenditori e specialisti della personalizzazione.

Expo Mediterraneo, ente organizzatore dell’evento, si getta alle spalle il periodo scuro della pandemia e riparte alla grande investendo anche nel nuovo spazio espositivo, il grande hub di Misterbianco “Sicilia Fiera”.

“Expo Mediterraneo è specialista in fiere B2B – spiega il presidente Rosario Alfino – da vent’anni mette in contatto aziende e professionisti per un confronto che aiuti entrambi a una crescita professionale. La nuova struttura fieristica ci sta aiutando molto contribuendo a dare un volto ancora più professionale alla nostra manifestazione. Naturalmente desidero ringraziare gli espositori che hanno creduto in noi e hanno investito sul nostro territorio, ci sono aziende arrivate anche da fuori Italia, a dimostrazione di quanto sia appetibile il bacino d’utenza dell’area mediterranea, fatto di piccole e grandi imprese che sostengono l’economia di tutto il territorio”.

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