9.12.2005
QUANDO UN'ETICHETTA

QUANDO UN'ETICHETTA
è anche imprenditoria dinamica e intelligente
Su una delle scorse edizioni, abbiamo visto, attraverso l'incontro di un'azienda che produce macchine per la stampa di etichette, che, quello dell'etichetta, è un mondo di alta tecnologia.
Durante l'incontro che ha costruito l'articolo cui facciamo riferimento, abbiamo percepito che, quello dell'etichetta, è anche un mercato in evoluzione al quale molti stampatori "classici" si stanno avvicinando con un sempre maggiore interesse.
Per dare una conferma a questa nostra sensazione, abbiamo incontrato il Signor Roberto Spreafico, Direttore Generale di un'importante "stampatrice" di etichette: l'I.B.E. di Merate (Lecco).
Signor Spreafico, iniziamo parlando di mercato. Qual è, secondo la sua esperienza, la situazione odierna? Può confermarci la sensazione di una leggera crescita?
"Senza dubbio. Peraltro, la cosa può essere confermata dal continuo afflusso di stampatori che provengono dalla stampa in piano allo scopo di affiancare, alla precedente tecnologia, la stampa delle etichette e, spesso, anche per dedicarcisi, abbandonando completamente la tecnologia a foglio. Occorre però che lo stampatore tenga sempre presente questo fatto: quello dell'etichetta è un mercato dove occorre intelligenza, esperienza, creatività e una profonda capacità di diversificazione tecnica, e quindi, di proposta.
Qual è la tecnologia di stampa più utilizzata?
"Certamente la flexo per un certo tipo di duttilità generale e alta qualità di stampa. Va tenuto presente che molte aziende di questo mercato provengono dalla stampa tipografica alla quale, com'è noto la flexografia può essere facilmente affiancabile sia per la somiglianza della impostazione di base del processo di stampa, sia come qualità finale in merito alla quale dobbiamo, però, riconoscere, qualche punto a favore della flexo, precisa Spreafico. La differenza fra le due tecniche è messa poi in evidenza dalla due velocità di stampa, nettamente superiore per la flexografia e da certe cariche di colore che questa tecnica può ottenere e che la tipo può raggiungere solo con più passaggi.
Subito dopo inserirei, in una ipotetica classifica, l'offset, la tipo, la serigrafia e, la digitale alla quale si ricorre, da qualche tempo, per tirature contenute.
Si può affermare che ogni tecnologia ha, in linea di massima, un proprio mercato?
"Certamente, ma con alcune eccezioni. Possiamo dire, per esempio, che il mercato dell'alimentare e della cosmetica di largo consumo ricorrono generalmente alla flexografia che permette grandi tirature e lavori di alto effetto, come la offset del resto. Lo stesso possiamo dire del mercato del vino o per un'alta serie di prodotti alimentari in barattolo. Per quanto riguarda la serigrafia, la stampa a caldo o la stampa a freddo, posso dirle che sono due processi sempre più utilizzati nella realizzazione completa di un certo tipo di etichetta - la stampa a freddo - o per l'arricchimento conclusivo dei lavori - la stampa a caldo."
è anche imprenditoria dinamica e intelligente
Su una delle scorse edizioni, abbiamo visto, attraverso l'incontro di un'azienda che produce macchine per la stampa di etichette, che, quello dell'etichetta, è un mondo di alta tecnologia.
Durante l'incontro che ha costruito l'articolo cui facciamo riferimento, abbiamo percepito che, quello dell'etichetta, è anche un mercato in evoluzione al quale molti stampatori "classici" si stanno avvicinando con un sempre maggiore interesse.
Per dare una conferma a questa nostra sensazione, abbiamo incontrato il Signor Roberto Spreafico, Direttore Generale di un'importante "stampatrice" di etichette: l'I.B.E. di Merate (Lecco).
Signor Spreafico, iniziamo parlando di mercato. Qual è, secondo la sua esperienza, la situazione odierna? Può confermarci la sensazione di una leggera crescita?
"Senza dubbio. Peraltro, la cosa può essere confermata dal continuo afflusso di stampatori che provengono dalla stampa in piano allo scopo di affiancare, alla precedente tecnologia, la stampa delle etichette e, spesso, anche per dedicarcisi, abbandonando completamente la tecnologia a foglio. Occorre però che lo stampatore tenga sempre presente questo fatto: quello dell'etichetta è un mercato dove occorre intelligenza, esperienza, creatività e una profonda capacità di diversificazione tecnica, e quindi, di proposta.
Qual è la tecnologia di stampa più utilizzata?
"Certamente la flexo per un certo tipo di duttilità generale e alta qualità di stampa. Va tenuto presente che molte aziende di questo mercato provengono dalla stampa tipografica alla quale, com'è noto la flexografia può essere facilmente affiancabile sia per la somiglianza della impostazione di base del processo di stampa, sia come qualità finale in merito alla quale dobbiamo, però, riconoscere, qualche punto a favore della flexo, precisa Spreafico. La differenza fra le due tecniche è messa poi in evidenza dalla due velocità di stampa, nettamente superiore per la flexografia e da certe cariche di colore che questa tecnica può ottenere e che la tipo può raggiungere solo con più passaggi.
Subito dopo inserirei, in una ipotetica classifica, l'offset, la tipo, la serigrafia e, la digitale alla quale si ricorre, da qualche tempo, per tirature contenute.
Si può affermare che ogni tecnologia ha, in linea di massima, un proprio mercato?
"Certamente, ma con alcune eccezioni. Possiamo dire, per esempio, che il mercato dell'alimentare e della cosmetica di largo consumo ricorrono generalmente alla flexografia che permette grandi tirature e lavori di alto effetto, come la offset del resto. Lo stesso possiamo dire del mercato del vino o per un'alta serie di prodotti alimentari in barattolo. Per quanto riguarda la serigrafia, la stampa a caldo o la stampa a freddo, posso dirle che sono due processi sempre più utilizzati nella realizzazione completa di un certo tipo di etichetta - la stampa a freddo - o per l'arricchimento conclusivo dei lavori - la stampa a caldo."

E' il mercato o il consumatore che influenza una tecnologia?
"In linea di massima possiamo assegnare il 50% ad ognuno dei due punti "d'influenza".
E' però anche vero che alcune aziende produttrici possono, sulla base di precise ricerche di mercato ed importanti capitali a disposizione, influenzare il mercato e, quindi, se si vuole, anche il gusto del consumatore. All'interno di questo paragrafo non possiamo trascurare il successo gli sleeves che stanno conquistando un sempre maggiore spazio
E' quindi una questione di prodotto e mercati?
"Non c'è dubbio, continua Spreafico, anche se prodotti e mercati, spesso nascondono una figura "ombra" il grafico, l'autore dell'etichetta. Un personaggio che si lascia frequentemente trascinare dalla sua creatività e abilità pittorica dimenticando che, alla base di tutto, il messaggio deve principalmente provenire da esigenze di marketing. Situazione, quella accennata, che spesso porta anche ad un non corretta scelta di tecnologie di stampa relativamente alle esigenze di una giusta presentazione di vendita. "
E' possibile che per uno stesso prodotto si utilizzino etichette differenti per esigenze di specifiche aree, geografiche, promozioni, ecc.?
"Certo, e lo possiamo vedere presso i supermercati o negozi dove effettuiamo abitualmente la nostra spesa, e dove, spesso, possiamo notare che l'etichetta di un certo acquisto abituale è modificata o adattata ad un preciso momento promozionale, o è, comunque, affiancata da un qualcosa, una seconda etichetta o uno di quei piccoli libretti, i multipagina, per esempio, in grado di attirare l'attenzione del consumatore e segnalare la presenza di un fatto nuovo collegato al prodotto. < br> All'interno di questo paragrafo non possiamo trascurare il successo gli sleeves che stanno conquistando un sempre maggiore spazio in una serie di prodotti che vanno dall'alimentare al cosmetico."
Un'etichetta può essere realizzata attraverso più tecnologie di stampa
Sempre più diffusamente, specie se parliamo, in particolare, di prodotti alimentari dove le etichette devono permettere ai vari prodotti risposte sempre più "squillanti" alle azioni della concorrenza.
Di conseguenza, possiamo trovare in uno stesso prodotto un'etichetta flexo o offset finalizzata con verniciature serigrafiche "a riserva" o con un passaggio di stampa a caldo, ecc."
Si può dire che il mercato delle etichette stia impreziosendosi ed è vero, di conseguenza, che per questa ragione si stia ricorrendo sempre più frequentemente alla stampa serigrafica che permette, nei confronti dell'offset per esempio, effetti più ricchi di colore?
"La domanda che mi si pone è certamente collegabile ad alcune delle domande precedenti. La serigrafia per alcune sue possibilità tecniche come le importanti cariche di colore, l'utilizzo di sovrastampe "a riserva" lucide o opache o il deposito di granuli particolari è in grado, meglio di altre, di "arricchire" l'etichetta e questo nonostante il mercato ci stia portando a costi sempre più contenuti.
Va infine tenuto presente che la serigrafia è l'unica tecnologia che permette la scrittura Braille sempre più attuale anche nelle etichette di ogni tipo.
Signor Spreafico, ascoltandola, si può, frequentemente, percepire il ricorso alla nobilitazione dello stampato. Cosa ci può dire?
"Certo, e parlo di stampa a rilievo, stampa a caldo, stampa a freddo, stampa sulla colla, eventualmente glitter o gratta e profuma, ecc. Naturalmente i costi sono superiori a quelli di un'etichetta "normale".
Ci ha parlato di "stampa sulla colla". Una tecnica che molti, se non del mestiere, conoscono.Può descrivercela, velocemente?
"E' una tecnica alla quale molto aziende, specie di prodotti alimentari con confezioni in vetro trasparente, olio in particolare, ricorrono per evitare la realizzazione di una seconda etichetta - spesso posta sull'altro lato del prodotto, per la presentazione delle caratteristiche o, perchà© no, per suggerimenti di utilizzo.
La tecnica della "stampa sulla colla" permette, infatti, di poter stampare sul retro dell'etichetta, quella con l'adesivo, quindi. Questo avviene grazie alla presenza nell'inchiostro di uno speciale diluente che, con la stampa di un certo testo, un logo o altro, permette, con un unico passaggio di stampa, l'eliminazione precisa della parte di colla corrispondente al testo o al logo. Questo permetterà , alla stampa di posarsi direttamente sulla carta. Naturalmente il resto della parte adesiva non perderà la sua forza di adesione.
"In linea di massima possiamo assegnare il 50% ad ognuno dei due punti "d'influenza".
E' però anche vero che alcune aziende produttrici possono, sulla base di precise ricerche di mercato ed importanti capitali a disposizione, influenzare il mercato e, quindi, se si vuole, anche il gusto del consumatore. All'interno di questo paragrafo non possiamo trascurare il successo gli sleeves che stanno conquistando un sempre maggiore spazio
E' quindi una questione di prodotto e mercati?
"Non c'è dubbio, continua Spreafico, anche se prodotti e mercati, spesso nascondono una figura "ombra" il grafico, l'autore dell'etichetta. Un personaggio che si lascia frequentemente trascinare dalla sua creatività e abilità pittorica dimenticando che, alla base di tutto, il messaggio deve principalmente provenire da esigenze di marketing. Situazione, quella accennata, che spesso porta anche ad un non corretta scelta di tecnologie di stampa relativamente alle esigenze di una giusta presentazione di vendita. "
E' possibile che per uno stesso prodotto si utilizzino etichette differenti per esigenze di specifiche aree, geografiche, promozioni, ecc.?
"Certo, e lo possiamo vedere presso i supermercati o negozi dove effettuiamo abitualmente la nostra spesa, e dove, spesso, possiamo notare che l'etichetta di un certo acquisto abituale è modificata o adattata ad un preciso momento promozionale, o è, comunque, affiancata da un qualcosa, una seconda etichetta o uno di quei piccoli libretti, i multipagina, per esempio, in grado di attirare l'attenzione del consumatore e segnalare la presenza di un fatto nuovo collegato al prodotto. < br> All'interno di questo paragrafo non possiamo trascurare il successo gli sleeves che stanno conquistando un sempre maggiore spazio in una serie di prodotti che vanno dall'alimentare al cosmetico."
Un'etichetta può essere realizzata attraverso più tecnologie di stampa
Sempre più diffusamente, specie se parliamo, in particolare, di prodotti alimentari dove le etichette devono permettere ai vari prodotti risposte sempre più "squillanti" alle azioni della concorrenza.
Di conseguenza, possiamo trovare in uno stesso prodotto un'etichetta flexo o offset finalizzata con verniciature serigrafiche "a riserva" o con un passaggio di stampa a caldo, ecc."
Si può dire che il mercato delle etichette stia impreziosendosi ed è vero, di conseguenza, che per questa ragione si stia ricorrendo sempre più frequentemente alla stampa serigrafica che permette, nei confronti dell'offset per esempio, effetti più ricchi di colore?
"La domanda che mi si pone è certamente collegabile ad alcune delle domande precedenti. La serigrafia per alcune sue possibilità tecniche come le importanti cariche di colore, l'utilizzo di sovrastampe "a riserva" lucide o opache o il deposito di granuli particolari è in grado, meglio di altre, di "arricchire" l'etichetta e questo nonostante il mercato ci stia portando a costi sempre più contenuti.
Va infine tenuto presente che la serigrafia è l'unica tecnologia che permette la scrittura Braille sempre più attuale anche nelle etichette di ogni tipo.
Signor Spreafico, ascoltandola, si può, frequentemente, percepire il ricorso alla nobilitazione dello stampato. Cosa ci può dire?
"Certo, e parlo di stampa a rilievo, stampa a caldo, stampa a freddo, stampa sulla colla, eventualmente glitter o gratta e profuma, ecc. Naturalmente i costi sono superiori a quelli di un'etichetta "normale".
Ci ha parlato di "stampa sulla colla". Una tecnica che molti, se non del mestiere, conoscono.Può descrivercela, velocemente?
"E' una tecnica alla quale molto aziende, specie di prodotti alimentari con confezioni in vetro trasparente, olio in particolare, ricorrono per evitare la realizzazione di una seconda etichetta - spesso posta sull'altro lato del prodotto, per la presentazione delle caratteristiche o, perchà© no, per suggerimenti di utilizzo.
La tecnica della "stampa sulla colla" permette, infatti, di poter stampare sul retro dell'etichetta, quella con l'adesivo, quindi. Questo avviene grazie alla presenza nell'inchiostro di uno speciale diluente che, con la stampa di un certo testo, un logo o altro, permette, con un unico passaggio di stampa, l'eliminazione precisa della parte di colla corrispondente al testo o al logo. Questo permetterà , alla stampa di posarsi direttamente sulla carta. Naturalmente il resto della parte adesiva non perderà la sua forza di adesione.

A questo punto ci dice anche qualcosa sugli sleeves cui, poco prima, ha fatto un cenno?
"Lo sleeve (chiamato anche manicotto) è un film tubolare in PVC o PET trasparente che, stampato a più colori in flexografia, rotocalco, si presta a "vestire" o sigillare un contenitore alimentare o di qualsiasi altro prodotto.
La sua facile applicazione avviene mediante termoretrazione che gli permette di aderire a qualsiasi contenitore o forma.
Tra i suoi fattori più importanti è quello del riutilizzo totale del contenitore, la possibilità di etichettatura di prodotti anche a riempimento a caldo, la sua possibilità di utilizzo anche come sigillo di garanzia. Protegge inoltre il prodotto contro le muffe ed il sottovuoto.
Signor Spreafico, penso che a questo punto, possa essere importante presentare, la sua azienda.Ci parli quindi della sua azienda
La I.B.E. è una srl nata nel 1991 per opera di Franco Spreafico, il padre dell'attuale Direttore generale Roberto Spreafico. Operava nel settore della stampa di moduli continui.
Nel 1998 attraverso una importante conversione industriale e commerciale compie il passo importante che l'ha portata alla stampa di etichette autoadesive a più colori e sleeves in materiale termoretraibile.
Tipo di produzione alla nascita: L'azienda ha iniziato ad operare nel settore della stampa di moduli continui e, quindi, dal 1998, attraverso una importante conversione industriale, della stampa di etichette autoadesive e sleeves in materiale termoretraibile.
La I.B.E. oggi: La I.B.E. srl fa oggi parte di un gruppo di aziende composto anche dalle Soc. CISCRA spa (depliants, brochures, calendari, cartotecnica e agende) e ERRE DIESSE spa (stampa digitale, moduli continui, lettura facilitata, snap-out e mailing), per un giro di affari complessivo pari a circa 35 milioni di Euro.
Nel complesso delle lavorazioni della I.B.E, quale importanza ha la stampa delle etichette?
"Per il 90%"
Le tecnologie di stampa utilizzate dalla vostra azienda
"Flexografia con 4 macchine da 3,6,8,9 colori con punti di fustellatura, ecc. Una tipografica una serigrafia a 6 colori, con stampa a caldo, fustellatura, rilievo a plastificazione."
Le altre attrezzature
"Certo un'azienda come la nostra non può limitarsi alla semplice realizzazione della stampa. Alle macchine di ogni tecnologia la nostra azienda affianca, per esempio alcuni cambia bobine automatici, dei tavoli di controllo, macchine per il confezionamento, ecc. (precisare meglio, se ritiene opportuno) "
In un discorso più specifico nei confronti della vostra azienda, possiamo anche parlare di nobilitazione dello stampato? (plastificazione, effetti speciali, glitter, gratta e profuma, ecc.)? E in quali occasioni?
"Certamente, quelli accennati dalla domanda, fanno parte di una serie di plus che ci permettono di fronteggiare meglio il mercato e, quindi, il cliente con maggiori margini e soddisfazioni tecnico-qualitative reciproche.
"Lo sleeve (chiamato anche manicotto) è un film tubolare in PVC o PET trasparente che, stampato a più colori in flexografia, rotocalco, si presta a "vestire" o sigillare un contenitore alimentare o di qualsiasi altro prodotto.
La sua facile applicazione avviene mediante termoretrazione che gli permette di aderire a qualsiasi contenitore o forma.
Tra i suoi fattori più importanti è quello del riutilizzo totale del contenitore, la possibilità di etichettatura di prodotti anche a riempimento a caldo, la sua possibilità di utilizzo anche come sigillo di garanzia. Protegge inoltre il prodotto contro le muffe ed il sottovuoto.
Signor Spreafico, penso che a questo punto, possa essere importante presentare, la sua azienda.Ci parli quindi della sua azienda
La I.B.E. è una srl nata nel 1991 per opera di Franco Spreafico, il padre dell'attuale Direttore generale Roberto Spreafico. Operava nel settore della stampa di moduli continui.
Nel 1998 attraverso una importante conversione industriale e commerciale compie il passo importante che l'ha portata alla stampa di etichette autoadesive a più colori e sleeves in materiale termoretraibile.
Tipo di produzione alla nascita: L'azienda ha iniziato ad operare nel settore della stampa di moduli continui e, quindi, dal 1998, attraverso una importante conversione industriale, della stampa di etichette autoadesive e sleeves in materiale termoretraibile.
La I.B.E. oggi: La I.B.E. srl fa oggi parte di un gruppo di aziende composto anche dalle Soc. CISCRA spa (depliants, brochures, calendari, cartotecnica e agende) e ERRE DIESSE spa (stampa digitale, moduli continui, lettura facilitata, snap-out e mailing), per un giro di affari complessivo pari a circa 35 milioni di Euro.
Nel complesso delle lavorazioni della I.B.E, quale importanza ha la stampa delle etichette?
"Per il 90%"
Le tecnologie di stampa utilizzate dalla vostra azienda
"Flexografia con 4 macchine da 3,6,8,9 colori con punti di fustellatura, ecc. Una tipografica una serigrafia a 6 colori, con stampa a caldo, fustellatura, rilievo a plastificazione."
Le altre attrezzature
"Certo un'azienda come la nostra non può limitarsi alla semplice realizzazione della stampa. Alle macchine di ogni tecnologia la nostra azienda affianca, per esempio alcuni cambia bobine automatici, dei tavoli di controllo, macchine per il confezionamento, ecc. (precisare meglio, se ritiene opportuno) "
In un discorso più specifico nei confronti della vostra azienda, possiamo anche parlare di nobilitazione dello stampato? (plastificazione, effetti speciali, glitter, gratta e profuma, ecc.)? E in quali occasioni?
"Certamente, quelli accennati dalla domanda, fanno parte di una serie di plus che ci permettono di fronteggiare meglio il mercato e, quindi, il cliente con maggiori margini e soddisfazioni tecnico-qualitative reciproche.
Oltre ai reparti stampa, proponete anche altri servizi, come un reparto grafico. p.e.?
"Sଠcerto, possiamo inserire fra i plus di cui le ho appena parlato, anche la nostra possibilità di affiancarci al cliente nella realizzazione di bozzetti, impaginazioni, ecc. o nell'adattamento dei loro bozzetti alle esigenze delle varie tecnologie di stampa che proponiamo. La nostra è, certamente, una proposta che favorisce il cliente creando, inoltre, un valore aggiunto ai nostri ed ai loro prodotti.
Agite in tutta Italia?
"Il nostro mercato si estende per ogni regione italiana. In proposito posso accennare anche ad un nostro ufficio di Roma al quale fanno capo i contatti relativi alle nostre operazioni commerciali che riguardano l'Italia centrale, meridionale e insulare."
E all'Estero?
"Abbiano qualche cliente indiretto.Da qualche tempo ci stiamo proponendo, con interessanti aperture, in Francia e in Inghilterra."
I dipendenti
"Sedici".
I servizi
"Devo riferirmi ancora una volta, dice Roberto Spreafico, al fatto che un'azienda come la nostra non può affidarsi unicamente al, se pur valido, prodotto che proponiamo. Un'azienda che stampa etichette non può dimenticare che i prodotti dei nostri clienti sono in continua gara con quelli della loro concorrenza. Una corsa con il tempo, quindi. Per quel tipo di risposta non potevamo che affidarci per le nostre consegne a servizi rapidi ed affidabili."
La concorrenza "Non vorrei penetrare il tema con argomentazioni che ogni azienda può facilmente indicare. Posso unicamente indicare, dice Spreafico sorridendo, che la nostra concorrenza, ma ne abbiamo già accennato, è sempre più alta ed agguerrita.
Nino Fichera
Per maggiori dettagli sulle lavorazioni e l'azienda: IBE - tel.0395982007 - Signor Roberto Spreafico
Per la realizzazione di articoli come quello presentato: Studio Enne Effe - 02501692 - e-mail:effenino@fiscali.it
"Sଠcerto, possiamo inserire fra i plus di cui le ho appena parlato, anche la nostra possibilità di affiancarci al cliente nella realizzazione di bozzetti, impaginazioni, ecc. o nell'adattamento dei loro bozzetti alle esigenze delle varie tecnologie di stampa che proponiamo. La nostra è, certamente, una proposta che favorisce il cliente creando, inoltre, un valore aggiunto ai nostri ed ai loro prodotti.
Agite in tutta Italia?
"Il nostro mercato si estende per ogni regione italiana. In proposito posso accennare anche ad un nostro ufficio di Roma al quale fanno capo i contatti relativi alle nostre operazioni commerciali che riguardano l'Italia centrale, meridionale e insulare."
E all'Estero?
"Abbiano qualche cliente indiretto.Da qualche tempo ci stiamo proponendo, con interessanti aperture, in Francia e in Inghilterra."
I dipendenti
"Sedici".
I servizi
"Devo riferirmi ancora una volta, dice Roberto Spreafico, al fatto che un'azienda come la nostra non può affidarsi unicamente al, se pur valido, prodotto che proponiamo. Un'azienda che stampa etichette non può dimenticare che i prodotti dei nostri clienti sono in continua gara con quelli della loro concorrenza. Una corsa con il tempo, quindi. Per quel tipo di risposta non potevamo che affidarci per le nostre consegne a servizi rapidi ed affidabili."
La concorrenza "Non vorrei penetrare il tema con argomentazioni che ogni azienda può facilmente indicare. Posso unicamente indicare, dice Spreafico sorridendo, che la nostra concorrenza, ma ne abbiamo già accennato, è sempre più alta ed agguerrita.
Nino Fichera
Per maggiori dettagli sulle lavorazioni e l'azienda: IBE - tel.0395982007 - Signor Roberto Spreafico
Per la realizzazione di articoli come quello presentato: Studio Enne Effe - 02501692 - e-mail:effenino@fiscali.it