9.02.2007
QUANDO LA STAMPA CI FA GIOCARE
.jpg)
La Sodecor di Olgiate Com'asco
QUANDO LA STAMPA CI FA GIOCARE
Dai Tattoo, ai colori per la faccia, dai magnetini, ai trasferelli.
Una veloce presentazione della Sodecor
"La nostra Azienda nasce, ci dice l'Ingegner Marco De Filippis nel 1954 a seguito di un accordo di collaborazione e licenza con la Meyercord Co. di Chicago ed assume la ragione sociale di Meyercord italiana. La Meyercord Co., un'importante azienda americana leader nel settore delle decalcomanie. Successivamente, abbiamo operato per alcuni anni all'interno del Gruppo Letraset. La nuova situazione c'imponeva, però, di modificare la ragione sociale e fu appunto in quel momento che diventammo Sodecor".
Qualche anno dopo l'azienda si stacca dal Gruppo Letraset ed è rilevata da mio padre che, con un gruppo di altre persone, la guida fino al 1984 anno in cui dopo aver rilevato tutte le altre quote ne assume in proprio la conduzione rinnovando, su basi marketing, i concetti aziendali. Ad un certo punto della nostra vita imprenditoriale ci siamo però resi conto che, in particolare per quanto riguardava i nostri prodotti rivolti ai giovani, non potevamo accontentarci delle possibilità che, in quel momento, poteva "passarci" il mercato. Se vogliamo essere i primi, ci siamo detti, se vogliamo essere unici, dobbiamo prima di tutto fare in modo che il nostro prodotto presenti sempre qualcosa di nuovo.
I mercati cui oggi si rivolge la nostra azienda sono:
a) il mercato editoriale che comprende tutti gli Editori, grandi o piccoli, che possano distribuire il nostro prodotto inserendolo nelle loro pubblicazioni; il nostro prodotto si rifarà , quindi al soggetto della loro pubblicazione. In altri casi il nostro prodotto propone, attraverso la sua applicazione, il completamento di un album, realizzato e distribuito dagli editori.
b)il mercato promozionale utilizza il nostro prodotto, decalcomanie, tattoo, trasferelli, ecc. inserendolo, per esempio, nella confezione di prodotti alimentari per l'infanzia stimolandone l'acquisto. Oggi in totale l'azienda occupa 21 persone alle quali, nei momenti di "punta", sono affiancati lavoratori interinali provenienti da Cooperative.".
La Direzione della Sodecor s.r.l. Presidente Enrico De Filippis, Amministratore Delegato Marco De Filippis e responsabile del Settore Ricerca e dello Sviluppo, Direttore Generale e Responsabile Marketing e Vendite Pierluigi Roncoroni.
QUANDO LA STAMPA CI FA GIOCARE
Dai Tattoo, ai colori per la faccia, dai magnetini, ai trasferelli.
Una veloce presentazione della Sodecor
"La nostra Azienda nasce, ci dice l'Ingegner Marco De Filippis nel 1954 a seguito di un accordo di collaborazione e licenza con la Meyercord Co. di Chicago ed assume la ragione sociale di Meyercord italiana. La Meyercord Co., un'importante azienda americana leader nel settore delle decalcomanie. Successivamente, abbiamo operato per alcuni anni all'interno del Gruppo Letraset. La nuova situazione c'imponeva, però, di modificare la ragione sociale e fu appunto in quel momento che diventammo Sodecor".
Qualche anno dopo l'azienda si stacca dal Gruppo Letraset ed è rilevata da mio padre che, con un gruppo di altre persone, la guida fino al 1984 anno in cui dopo aver rilevato tutte le altre quote ne assume in proprio la conduzione rinnovando, su basi marketing, i concetti aziendali. Ad un certo punto della nostra vita imprenditoriale ci siamo però resi conto che, in particolare per quanto riguardava i nostri prodotti rivolti ai giovani, non potevamo accontentarci delle possibilità che, in quel momento, poteva "passarci" il mercato. Se vogliamo essere i primi, ci siamo detti, se vogliamo essere unici, dobbiamo prima di tutto fare in modo che il nostro prodotto presenti sempre qualcosa di nuovo.
I mercati cui oggi si rivolge la nostra azienda sono:
a) il mercato editoriale che comprende tutti gli Editori, grandi o piccoli, che possano distribuire il nostro prodotto inserendolo nelle loro pubblicazioni; il nostro prodotto si rifarà , quindi al soggetto della loro pubblicazione. In altri casi il nostro prodotto propone, attraverso la sua applicazione, il completamento di un album, realizzato e distribuito dagli editori.
b)il mercato promozionale utilizza il nostro prodotto, decalcomanie, tattoo, trasferelli, ecc. inserendolo, per esempio, nella confezione di prodotti alimentari per l'infanzia stimolandone l'acquisto. Oggi in totale l'azienda occupa 21 persone alle quali, nei momenti di "punta", sono affiancati lavoratori interinali provenienti da Cooperative.".
La Direzione della Sodecor s.r.l. Presidente Enrico De Filippis, Amministratore Delegato Marco De Filippis e responsabile del Settore Ricerca e dello Sviluppo, Direttore Generale e Responsabile Marketing e Vendite Pierluigi Roncoroni.

Ingegner De Filippis, siamo venuti a trovarla per la realizzazione di un articolo che voleva essere un seguito alla serie di articoli che la nostra rivista ha iniziato da un paio di numeri, quello della stampa di decalcomanie e adesivi in genere.
Incontrandola abbiamo però scoperto che, al centro della produzione della Sodecor esiste una serie di prodotti che pur rientrando benissimo in un concetto di "adesivi", e non solo, rivolge i suoi prodotti anche ad un mercato, forse il più importante per voi, quello dei prodotti per bambini. Ce ne descrivere i vari prodotti, e le problematiche tecniche?
"E' vero, quello dei prodotti per bambini è, oggi, il mercato più importante della Sodecor. Abbiamo iniziato questo percorso qualche tempo fa, seguendo un tracciato dalla nostra Direzione Marketing, un percorso che ci ha permesso di affiancare alle nostre produzioni di base, quella dei trasferibili e quella delle vetrofanie, un importante settore quello del promozionale e editoriale per bambini, dagli album da colorare, ai trasferelli, dalle decalcomanie a secco ai tatuaggi ai colori per il trucco del viso. Un prodotto, questo, che, come si saprà , è utilizzato dai bambini in occasione di ricorrenze come il Carnevale, il Natale, feste di compleanno, ma anche dagli "adulti" in segno di riconoscimento in occasione d'incontri sportivi.
La stampa è certamente al centro della realizzazione dei vostri prodotti. Quali tecnologie utilizzate?
"Diciamo che, nella maggior parte della nostra produzione, c'è la stampa litografica e quella serigrafica utilizzate secondo le esigenze e caratteristiche di ogni singolo lavoro e spesso affiancate in modo complementare l'una all'altra. Raramente ricorriamo alla stampa digitale se non per piccolissimi quantitativi. Le nostre sono lavorazioni a ciclo completo dalla stampa dell'oggetto, all'imbustamento, ecc.".
Ci sono ragioni particolari che vi suggeriscono l'utilizzo affiancato dei due sistemi?
"Una risposta a questa vostra domanda è strettamente collegata alle caratteristiche dei prodotti, ai supporti da stampare, agli inchiostri, quelli serigrafici possono essere a base acqua, e quindi utilizzabili senza problemi per prodotti per bambini, a base UV o a base solvente. In linea di massima.
Entriamo subito nelle caratteristiche dei vostri prodotti principali e delle relative tecniche di produzione.
I TRASFERELLI Un prodotto non unicamente utilizzato dai bambini per i loro giochi, ma largamente impiegato anche dalle Case Editrici come, per esempio, nel caso di raccolte di fascicoli, quando affiancheranno alla vendita del loro prodotto una busta dei nostri trasferelli che poi, applicati facilmente sul prodotto rilegato, dovranno contraddistinguerne il contenuto.
La tecnologia di stampa dei trasferelli. Per la stampa di questo prodotto si utilizzano inchiostri serigrafici appositamente formulati da noi. Questo permette alla stampa il trasferimento su un laminato plastico che dovrà poi rilasciarli con facilità sulla superficie che dovrà essere decorata. Dopo questa prima operazione, s'interviene col passaggio, sempre serigrafico, di un collante speciale che serve a far in modo che la grafica che vogliamo trasferire si attacchi con facilità e resistenza alla superficie che dovrà riceverla. Il tutto sarà poi protetto da un foglio di carta siliconata e, all'occorrenza, tagliato nel formato chiesto da cliente. Per concludere l'argomento, continua Marco De Filippis, vi posso dire che, nonostante il processo sia molto complicato, lungo e dispendioso, oltre che per gli scarti che si producono, i trasferelli possono essere realizzati anche in quadricromia.
LA DECALCOMANIA. Diciamo che ai fini del risultato apparente abbiamo, come nei trasferelli, un qualcosa che va a staccarsi da un supporto per passare ad una superficie. Una prima differenza: i trasferelli ricorrono ad un trasferimento "a prodotto secco", mentre per la decalcomania possiamo, invece, parlare di trasferimento "a prodotto bagnato".
La tecnologia di stampa della decalcomania. Di base la tecnica di stampa è quella litografica affiancata, per lavorazioni particolari, a quella serigrafica. La nostra produzione non si riferisce unicamente a decalcomanie per ragazzi, ma anche per la decorazione di oggetti domestici.
Incontrandola abbiamo però scoperto che, al centro della produzione della Sodecor esiste una serie di prodotti che pur rientrando benissimo in un concetto di "adesivi", e non solo, rivolge i suoi prodotti anche ad un mercato, forse il più importante per voi, quello dei prodotti per bambini. Ce ne descrivere i vari prodotti, e le problematiche tecniche?
"E' vero, quello dei prodotti per bambini è, oggi, il mercato più importante della Sodecor. Abbiamo iniziato questo percorso qualche tempo fa, seguendo un tracciato dalla nostra Direzione Marketing, un percorso che ci ha permesso di affiancare alle nostre produzioni di base, quella dei trasferibili e quella delle vetrofanie, un importante settore quello del promozionale e editoriale per bambini, dagli album da colorare, ai trasferelli, dalle decalcomanie a secco ai tatuaggi ai colori per il trucco del viso. Un prodotto, questo, che, come si saprà , è utilizzato dai bambini in occasione di ricorrenze come il Carnevale, il Natale, feste di compleanno, ma anche dagli "adulti" in segno di riconoscimento in occasione d'incontri sportivi.
La stampa è certamente al centro della realizzazione dei vostri prodotti. Quali tecnologie utilizzate?
"Diciamo che, nella maggior parte della nostra produzione, c'è la stampa litografica e quella serigrafica utilizzate secondo le esigenze e caratteristiche di ogni singolo lavoro e spesso affiancate in modo complementare l'una all'altra. Raramente ricorriamo alla stampa digitale se non per piccolissimi quantitativi. Le nostre sono lavorazioni a ciclo completo dalla stampa dell'oggetto, all'imbustamento, ecc.".
Ci sono ragioni particolari che vi suggeriscono l'utilizzo affiancato dei due sistemi?
"Una risposta a questa vostra domanda è strettamente collegata alle caratteristiche dei prodotti, ai supporti da stampare, agli inchiostri, quelli serigrafici possono essere a base acqua, e quindi utilizzabili senza problemi per prodotti per bambini, a base UV o a base solvente. In linea di massima.
Entriamo subito nelle caratteristiche dei vostri prodotti principali e delle relative tecniche di produzione.
I TRASFERELLI Un prodotto non unicamente utilizzato dai bambini per i loro giochi, ma largamente impiegato anche dalle Case Editrici come, per esempio, nel caso di raccolte di fascicoli, quando affiancheranno alla vendita del loro prodotto una busta dei nostri trasferelli che poi, applicati facilmente sul prodotto rilegato, dovranno contraddistinguerne il contenuto.
La tecnologia di stampa dei trasferelli. Per la stampa di questo prodotto si utilizzano inchiostri serigrafici appositamente formulati da noi. Questo permette alla stampa il trasferimento su un laminato plastico che dovrà poi rilasciarli con facilità sulla superficie che dovrà essere decorata. Dopo questa prima operazione, s'interviene col passaggio, sempre serigrafico, di un collante speciale che serve a far in modo che la grafica che vogliamo trasferire si attacchi con facilità e resistenza alla superficie che dovrà riceverla. Il tutto sarà poi protetto da un foglio di carta siliconata e, all'occorrenza, tagliato nel formato chiesto da cliente. Per concludere l'argomento, continua Marco De Filippis, vi posso dire che, nonostante il processo sia molto complicato, lungo e dispendioso, oltre che per gli scarti che si producono, i trasferelli possono essere realizzati anche in quadricromia.
LA DECALCOMANIA. Diciamo che ai fini del risultato apparente abbiamo, come nei trasferelli, un qualcosa che va a staccarsi da un supporto per passare ad una superficie. Una prima differenza: i trasferelli ricorrono ad un trasferimento "a prodotto secco", mentre per la decalcomania possiamo, invece, parlare di trasferimento "a prodotto bagnato".
La tecnologia di stampa della decalcomania. Di base la tecnica di stampa è quella litografica affiancata, per lavorazioni particolari, a quella serigrafica. La nostra produzione non si riferisce unicamente a decalcomanie per ragazzi, ma anche per la decorazione di oggetti domestici.
.jpg)
I MAGNETINI. Sono delle figurine dotate di proprietà magnetiche che possono rappresentare un qualsiasi disegno o fotografia. Sono da collezionare e servono a decorare superfici ferrose come la porta de frigorifero, il "case" del computer, armadietti da spogliatoio e altro. Possono servire anche da ferma-fogli in combinazione con speciali lavagne ferrose, pure prodotte da Sodecor.
La tecnologia dei magnetini. Sono realizzati accoppiando un foglio di plastoferrite magnetica ad un foglio di cartone da 250 grammi. Quest'ultimo è stampato in quadricromia e verniciato. All'occorrenza, si ispessisce il prodotto inserendo tra il cartone e la plastoferrite un foglio di Laminil o schiuma di polivinile o altro equivalente. Finiti gli accoppiamenti, i fogli cosଠottenuti si fustellano, conferendo al prodotto la forma desiderata. Estraendo poi il fustellato dallo sfrido, è possibile imbustarlo, unitamente alle istruzioni d'uso ed alle diciture di legge obbligatorie.
Ingegner De Filippis, ci ha parlato di decalcomanie per ceramica. Per contro, quando si parla di decalcomanie per ceramica si parla d'importanti processi di lavorazione e di cotture particolari. Ci sono differenze fra il processo al quale bisogna ricorrere per fissare la vostra decalcomania e quello, diciamo, classico?
"Va considerato che le nostre decalcomanie sono prodotti per uso domestico, casalingo. Sono quindi prodotti previsti per utilizzi particolari e per durate spesso contenute. Sono generalmente decalcomanie che permettono all'acquirente di questo nostro prodotto di decorarsi con estrema facilità un suo bicchiere, un piatto, una brocca o altro, utilizzando un normale forno con le sue normali temperature che non vanno mai oltre ai 220° C. Quelli ottenibili sono, in ogni caso, risultati certamente validi anche se non, naturalmente, paragonabili, specie nella durata, con la decorazione "classica" della porcellana o della ceramica. Anche la nostra decalcomania, come nel caso delle lavorazioni "classiche", ha, comunque, l'esigenza di utilizzare inchiostri e supporti specifici. Si tratta, però, di prodotti formulati specificamente per il tipo di applicazione cui è destinata e per le temperature di cui abbiamo parlato. Nei casi dove si prevede che la decalcomania sia utilizzata per la decorazione di oggetti di legno o altro, le decalcomanie avranno la possibilità di trasferire il soggetto sul legno mediante resine speciali.
La tecnologia dei magnetini. Sono realizzati accoppiando un foglio di plastoferrite magnetica ad un foglio di cartone da 250 grammi. Quest'ultimo è stampato in quadricromia e verniciato. All'occorrenza, si ispessisce il prodotto inserendo tra il cartone e la plastoferrite un foglio di Laminil o schiuma di polivinile o altro equivalente. Finiti gli accoppiamenti, i fogli cosଠottenuti si fustellano, conferendo al prodotto la forma desiderata. Estraendo poi il fustellato dallo sfrido, è possibile imbustarlo, unitamente alle istruzioni d'uso ed alle diciture di legge obbligatorie.
Ingegner De Filippis, ci ha parlato di decalcomanie per ceramica. Per contro, quando si parla di decalcomanie per ceramica si parla d'importanti processi di lavorazione e di cotture particolari. Ci sono differenze fra il processo al quale bisogna ricorrere per fissare la vostra decalcomania e quello, diciamo, classico?
"Va considerato che le nostre decalcomanie sono prodotti per uso domestico, casalingo. Sono quindi prodotti previsti per utilizzi particolari e per durate spesso contenute. Sono generalmente decalcomanie che permettono all'acquirente di questo nostro prodotto di decorarsi con estrema facilità un suo bicchiere, un piatto, una brocca o altro, utilizzando un normale forno con le sue normali temperature che non vanno mai oltre ai 220° C. Quelli ottenibili sono, in ogni caso, risultati certamente validi anche se non, naturalmente, paragonabili, specie nella durata, con la decorazione "classica" della porcellana o della ceramica. Anche la nostra decalcomania, come nel caso delle lavorazioni "classiche", ha, comunque, l'esigenza di utilizzare inchiostri e supporti specifici. Si tratta, però, di prodotti formulati specificamente per il tipo di applicazione cui è destinata e per le temperature di cui abbiamo parlato. Nei casi dove si prevede che la decalcomania sia utilizzata per la decorazione di oggetti di legno o altro, le decalcomanie avranno la possibilità di trasferire il soggetto sul legno mediante resine speciali.
Nel caso di decalcomanie per decorazioni "classiche" della ceramica si parla di uno strato di collodio che, dopo aver permesso l'applicazione della decorazione, è eliminato dal calore del forno. Nel caso delle decalcomanie che ci ha descritto ci dice com'è applicata la decalcomania sul prodotto e com'è eliminato quel supporto che accompagna la decorazione della grafica sul prodotto?
"Sia in una lavorazione sia nell'altra, l'applicazione della decalcomania avviene attraverso gli stessi passaggi di base: la si bagna e poi si fa scivolare sull'oggetto da decorare. Nel caso di nostri prodotti, la decalcomania, dopo l'applicazione, è asciugata perfettamente - normalmente conviene lasciarla asciugare per 24 ore - e, quindi messa, come abbiamo detto, nel forno di casa. Il supporto che ha veicolato e tenuta assieme la grafica della decorazione, un leggero film di resina, rimarrà sul prodotto in modo quasi impercettibile. L'altro processo, quello più classico, richiede una temperatura di almeno 800°C che permette, oltre al fissaggio della grafica all'oggetto da decorare, l'eliminazione del collodio. Ciò avviene senza lasciarne traccia sull'oggetto decorato, di modo che anche le sostanze molto tossiche che lo compongono, tra cui annoveriamo i solventi xilene e toluene, siano eliminate definitivamente.
I TATTOO. Sono, ci dice Marco De Filippis, un derivato della decalcomania. Il processo di base è, infatti, il medesimo e richiede, come per la decalcomania, l'utilizzo d'acqua che permette la rimozione dalla carta di supporto ed il conseguente trasferimento sulla pelle.
La tecnologia. E' la stessa della realizzazione delle decalcomanie. Gli inchiostri devono però essere assolutamente atossici giacchà© la grafica è rilasciata direttamente sulla pelle. Lo stesso vale per i collanti che devono fermare la decorazione, prima sul supporto che li trasporta e poi sulla pelle. Questi prodotti devono essere certificati in base ad una norma di Legge, la EN-71, che regola la produzione dei giocattoli oltre a quella che si riferisce alla produzione dei cosmetici, la CEE 76-768.
LE VETROFANIE. E' un mondo, ci dice l'Ingegner De Filippis che stiamo abbandonando, costretti dall'evoluzione di questo prodotto. Pur validissimo e molto utilizzato sino a qualche anno fa, quando cioè la vetrofania era utilizzata dai pubblicitari per il lancio di messaggi pubblicitari sul punto vendita, è sempre più sostituito, nel richiamo pubblicitario, da mezzi come la pubblicità luminosa, pubblicità tridimensionale, in movimento, televisiva, ecc. L'unico settore merceologico che fa ancora ricorso a questo media sono le banche.
I COLORI PER LA PELLE. Il riferimento alla Legge EN-71, alla quale abbiamo accennato parlando di tattoo, mi permette di dirvi che la Sodecor produce un prodotto, molto diffuso da qualche tempo: i colori per la pelle utilizzati, specie da bambini, in occasione di feste come il Carnevale, ma anche dagli adulti in occasione d'avvenimenti sportivi.
La tecnologia dei colori per la pelle. Si tratta semplicemente di un passaggio serigrafico che lascia su supporti in cartone uno strato di colore facilmente rimovibile da un dito, da un pennello, inumiditi. Esattamente secondo la tecnica degli acquerelli usati dai pittori. Un prodotto, questo, soggetto ad entrambe le normative ed esigenze tecniche di cui abbiamo parlato per i prodotti precedenti. In questo campo, abbiamo recentemente immesso sul mercato un'assoluta novità : i colori per il viso fosforescenti.
I nostri clienti più importanti
Ve li indico cosଠcome mi vengono in mente, sperando di non dimenticarne qualcuno: la Hachette, nota casa editrice francese, la Nestlè, la De Agostini di Novara, la Ferrero, la Mc donald's, la Barilla, la Danone, la Mondadori e tante, tante altre aziende italiane ed estere.
Le attrezzature
"Stampiamo sia in serigrafia che in offset. Per la serigrafia ci avvaliamo di tre macchine a cilindro 70x100, due piane una 70x100 ed una 50x70 ed una a cilindro 50x70. Abbiamo poi una fustellatrice automatica ed una manuale. Per la litografia abbiamo una macchina a 4 colori bivalente 70x100. Tre tagliacarte, una piegatrice, un'imbustatrice automatica ed una fascettatrice automatica completano la nostra attrezzatura, diciamo, pesante. Naturalmente come tutte le aziende del nostro settore che si rispettino abbiamo anche un reparto prestampa che si occupa anche dell'incisione sia delle lastre per l'offset che dei quadri per la serigrafia. Una piccola stampante digitale ci permettere di raggiungere quella nicchia particolare che sono le piccole tirature, non possibili in offset o in serigrafia o con tempi che permettono la preparazione degli impianti e mirate, magari, ad azioni pubblicitarie limitate nel tempo di una sola sera.
Abbiamo frequentemente parlato di innovazione. Cosa significa questo termine all'interno della Sodecor? E', di conseguenza, avete un reparto dedicato a queste cose?
"Per noi, ci dice Marco De Filippis, innovazione vuol dire, creare prodotti nuovi o fare meglio ed in modo più originale quello che già esiste fra i nostri prodotti o, comunque, sul mercato. Per quanto riguarda la vostra domanda rispetto ad un reparto che si occupi in modo specifico di queste cose, mi sembra di averle detto che la testa della Sodecor siamo noi tre: mio padre, il Rag. Roncoroni ed io: noi siamo anche l'ufficio "invenzioni", se mi passa il termine, da noi nasce tutto ciò che poi alla fine produciamo.
Per concludere, ci dice quali sono i Mercati esteri che vi coinvolgono maggiormente e se la concorrenza straniera, in particolare quella cinese, può crearvi qualche problema nella qualità , consegne, ecc.?
"Lavoriamo bene in Europa ed in particolare col Mercato francese che, da poco ha sostituito al primo posto, almeno per quanto ci riguarda, il Mercato UK. Subito dopo, in un'ipotetica classifica, possiamo trovare la Germania e gli Stati dell'Est. La Cina. Non posso negare che sta entrando con una certa forza anche nel nostro settore creandoci alcuni problemi. In Italia saremo in ogni caso sempre vincenti, anche parlando di mercati e prodotti diversi dai nostri, finchà© riusciremo ad essere "brucianti" nelle consegne e nella capacità d'innovazione, non solo nell'aspetto, ma principalmente nei suoi contenuti. Questo ci permette di dare risposte immediate nel confronto all'evoluzione del gusto dei clienti che spesso richiede la realizzazione di piccole quantità di prodotto. Per contro, sappiamo che la Cina può darci fastidio nelle tirature molto alte dove si possono ammortizzare i costi di trasporto obbligatoriamente realizzabili via mare, ecc. Per quanto riguarda la qualità , almeno nel nostro settore, la Cina riesce a presentare prodotti sia nell'aspetto, sia nelle finiture, sia nella concezione produttiva, prodotti identici ai nostri con costi inferiori. Sono, tuttavia, ancora molto carenti relativamente alle normative CEE, anche se, un'enorme svista della Comunità Europea che non ha depositato a suo tempo il marchio, ha fatto sଠche i prodotti provenienti dalla Cina potessero presentare una sigla CE (China Esport) identico al nostro CE (Comunità Europea).
Nino Fichera (effenino@tiscali.it)
Per maggiori dettagli:Sodecor - tel.031944054 - www.sodecor.com
Lavoro realizzato da Nino Fichera per conto della rivista Graph Creative ed apparso sul numero di dicembre 2006 della stessa rivista.
"Sia in una lavorazione sia nell'altra, l'applicazione della decalcomania avviene attraverso gli stessi passaggi di base: la si bagna e poi si fa scivolare sull'oggetto da decorare. Nel caso di nostri prodotti, la decalcomania, dopo l'applicazione, è asciugata perfettamente - normalmente conviene lasciarla asciugare per 24 ore - e, quindi messa, come abbiamo detto, nel forno di casa. Il supporto che ha veicolato e tenuta assieme la grafica della decorazione, un leggero film di resina, rimarrà sul prodotto in modo quasi impercettibile. L'altro processo, quello più classico, richiede una temperatura di almeno 800°C che permette, oltre al fissaggio della grafica all'oggetto da decorare, l'eliminazione del collodio. Ciò avviene senza lasciarne traccia sull'oggetto decorato, di modo che anche le sostanze molto tossiche che lo compongono, tra cui annoveriamo i solventi xilene e toluene, siano eliminate definitivamente.
I TATTOO. Sono, ci dice Marco De Filippis, un derivato della decalcomania. Il processo di base è, infatti, il medesimo e richiede, come per la decalcomania, l'utilizzo d'acqua che permette la rimozione dalla carta di supporto ed il conseguente trasferimento sulla pelle.
La tecnologia. E' la stessa della realizzazione delle decalcomanie. Gli inchiostri devono però essere assolutamente atossici giacchà© la grafica è rilasciata direttamente sulla pelle. Lo stesso vale per i collanti che devono fermare la decorazione, prima sul supporto che li trasporta e poi sulla pelle. Questi prodotti devono essere certificati in base ad una norma di Legge, la EN-71, che regola la produzione dei giocattoli oltre a quella che si riferisce alla produzione dei cosmetici, la CEE 76-768.
LE VETROFANIE. E' un mondo, ci dice l'Ingegner De Filippis che stiamo abbandonando, costretti dall'evoluzione di questo prodotto. Pur validissimo e molto utilizzato sino a qualche anno fa, quando cioè la vetrofania era utilizzata dai pubblicitari per il lancio di messaggi pubblicitari sul punto vendita, è sempre più sostituito, nel richiamo pubblicitario, da mezzi come la pubblicità luminosa, pubblicità tridimensionale, in movimento, televisiva, ecc. L'unico settore merceologico che fa ancora ricorso a questo media sono le banche.
I COLORI PER LA PELLE. Il riferimento alla Legge EN-71, alla quale abbiamo accennato parlando di tattoo, mi permette di dirvi che la Sodecor produce un prodotto, molto diffuso da qualche tempo: i colori per la pelle utilizzati, specie da bambini, in occasione di feste come il Carnevale, ma anche dagli adulti in occasione d'avvenimenti sportivi.
La tecnologia dei colori per la pelle. Si tratta semplicemente di un passaggio serigrafico che lascia su supporti in cartone uno strato di colore facilmente rimovibile da un dito, da un pennello, inumiditi. Esattamente secondo la tecnica degli acquerelli usati dai pittori. Un prodotto, questo, soggetto ad entrambe le normative ed esigenze tecniche di cui abbiamo parlato per i prodotti precedenti. In questo campo, abbiamo recentemente immesso sul mercato un'assoluta novità : i colori per il viso fosforescenti.
I nostri clienti più importanti
Ve li indico cosଠcome mi vengono in mente, sperando di non dimenticarne qualcuno: la Hachette, nota casa editrice francese, la Nestlè, la De Agostini di Novara, la Ferrero, la Mc donald's, la Barilla, la Danone, la Mondadori e tante, tante altre aziende italiane ed estere.
Le attrezzature
"Stampiamo sia in serigrafia che in offset. Per la serigrafia ci avvaliamo di tre macchine a cilindro 70x100, due piane una 70x100 ed una 50x70 ed una a cilindro 50x70. Abbiamo poi una fustellatrice automatica ed una manuale. Per la litografia abbiamo una macchina a 4 colori bivalente 70x100. Tre tagliacarte, una piegatrice, un'imbustatrice automatica ed una fascettatrice automatica completano la nostra attrezzatura, diciamo, pesante. Naturalmente come tutte le aziende del nostro settore che si rispettino abbiamo anche un reparto prestampa che si occupa anche dell'incisione sia delle lastre per l'offset che dei quadri per la serigrafia. Una piccola stampante digitale ci permettere di raggiungere quella nicchia particolare che sono le piccole tirature, non possibili in offset o in serigrafia o con tempi che permettono la preparazione degli impianti e mirate, magari, ad azioni pubblicitarie limitate nel tempo di una sola sera.
Abbiamo frequentemente parlato di innovazione. Cosa significa questo termine all'interno della Sodecor? E', di conseguenza, avete un reparto dedicato a queste cose?
"Per noi, ci dice Marco De Filippis, innovazione vuol dire, creare prodotti nuovi o fare meglio ed in modo più originale quello che già esiste fra i nostri prodotti o, comunque, sul mercato. Per quanto riguarda la vostra domanda rispetto ad un reparto che si occupi in modo specifico di queste cose, mi sembra di averle detto che la testa della Sodecor siamo noi tre: mio padre, il Rag. Roncoroni ed io: noi siamo anche l'ufficio "invenzioni", se mi passa il termine, da noi nasce tutto ciò che poi alla fine produciamo.
Per concludere, ci dice quali sono i Mercati esteri che vi coinvolgono maggiormente e se la concorrenza straniera, in particolare quella cinese, può crearvi qualche problema nella qualità , consegne, ecc.?
"Lavoriamo bene in Europa ed in particolare col Mercato francese che, da poco ha sostituito al primo posto, almeno per quanto ci riguarda, il Mercato UK. Subito dopo, in un'ipotetica classifica, possiamo trovare la Germania e gli Stati dell'Est. La Cina. Non posso negare che sta entrando con una certa forza anche nel nostro settore creandoci alcuni problemi. In Italia saremo in ogni caso sempre vincenti, anche parlando di mercati e prodotti diversi dai nostri, finchà© riusciremo ad essere "brucianti" nelle consegne e nella capacità d'innovazione, non solo nell'aspetto, ma principalmente nei suoi contenuti. Questo ci permette di dare risposte immediate nel confronto all'evoluzione del gusto dei clienti che spesso richiede la realizzazione di piccole quantità di prodotto. Per contro, sappiamo che la Cina può darci fastidio nelle tirature molto alte dove si possono ammortizzare i costi di trasporto obbligatoriamente realizzabili via mare, ecc. Per quanto riguarda la qualità , almeno nel nostro settore, la Cina riesce a presentare prodotti sia nell'aspetto, sia nelle finiture, sia nella concezione produttiva, prodotti identici ai nostri con costi inferiori. Sono, tuttavia, ancora molto carenti relativamente alle normative CEE, anche se, un'enorme svista della Comunità Europea che non ha depositato a suo tempo il marchio, ha fatto sଠche i prodotti provenienti dalla Cina potessero presentare una sigla CE (China Esport) identico al nostro CE (Comunità Europea).
Nino Fichera (effenino@tiscali.it)
Per maggiori dettagli:Sodecor - tel.031944054 - www.sodecor.com
Lavoro realizzato da Nino Fichera per conto della rivista Graph Creative ed apparso sul numero di dicembre 2006 della stessa rivista.