15.02.2007

E' TUTTO PIU' BELLO CON LE DECALCOMANIE

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Ancora sulle decalcomanie per porcellana e vetro E' TUTTO PIU' BELLO CON LE DECALCOMANIE
Per questa occasione, abbiamo incontrato il Signor Alessandro Brocco titolare della De.Al. di Corsico (MI) un'azienda che attraverso l'applicazione di ogni tipo di decalcomania riesce ad abbellire ed impreziosire ogni tipo di oggetto.

Il "Chi è" della De.Al. di Corsico
Inizierei la presentazione dell'azienda, ci dice Alessandro Brocco, dal suo nome: "De.Al.", un nome che è con noi dalla nascita, avvenuta nel 1985 quando i due soci fondatori avevano orientato la produzione verso la personalizzazione di prodotti riguardanti unicamente organizzazioni alberghiere, ristoranti, ecc. Da qui, quindi, la definizione di "decorazioni alberghiere", De-Al. La De-Al, di cui mi occupo dal 1994, è un azienda artigiana con sette dipendenti che opera prevalentemente su commissioni in conto lavorazione.

Ci ha detto che la produzione della De.Al., fino al momento del suo subentro, si rivolgeva unicamente al settore delle forniture alberghiere, ed oggi?
Il mercato delle decorazioni alberghiere era, e lo è ancora, come tanti altri particolarmente soggetto a sensibili "alti e bassi", una situazione importante che, poco dopo la mia entrata in azienda, mi ha suggerito di affiancare a quel tipo di lavorazione la possibilità  di operare anche nel settore degli articoli promozionali "generici".

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Perchà© "generici"?
Forse è il caso di entrare un po' meglio in questa mia definizione. Lavorando per il settore alberghiero operavamo - e operiamo ancora oggi - all'interno di un settore ben definito: alberghi o ristoranti, con esigenze precise, come il valore dei loro prodotti, una produzione mirata quindi. Pertanto, quando uso il termine di prodotti promozionali generici mi riferisco alle complessità  e diversità  delle aziende dalle quali oggi riceviamo richieste di lavorazione, che vanno dalle agenzie di pubblicità , a singoli ristoranti, a grande distribuzione, ecc. Va tenuto inoltre presente che, se fino ad allora per le nostre lavorazioni si parlava unicamente di prodotti in porcellana, oggi personalizziamo anche articoli in ceramica e vetro.
Come si muove questo mercato?
E' una situazione, quella che mi avete chiesto di illustrarvi, abbastanza complessa proprio per la particolarità  di questo tipo di attività . Esistono possibilità  diverse:
a) Partiamo, per esempio, dal settore delle forniture alberghiere: le fabbriche produttrici di porcellane, devono anche commercializzare il loro prodotto e, nella maggior parte dei casi, si rivolgono a dei canali di distribuzione, i grossisti che, in esclusiva, rivendono il prodotto al consumatore finale (albergo-ristorante). Il grossista tende, inevitabilmente, a crearsi un proprio magazzino di merce neutra e, all'evenienza, si rivolge a De.Al. per poter rendere il servizio al cliente finale il più completo possibile, fornendogli l'opportunità  di personalizzare i suoi prodotti senza rivolgersi all'azienda produttrice. E' evidente che, nei casi di grosse forniture, la tendenza del grossista è quella di importare la fornitura personalizzata direttamente dalla fabbrica di produzione.
b) Il mercato delle promozioni è differente: al posto del grossista è l'agenzia pubblicitaria o promozionale che vende al cliente finale; in questo caso si lavora sul venduto. In genere, queste agenzie si rivolgono al grossista o importatore, per trovare l'oggetto - in ceramica o porcellana - da proporre al loro cliente finale, oggetto che è sempre personalizzato; a questo punto, nella maggior parte dei casi, subentra la De.Al. La nostra difficoltà  maggiore, in questo settore, consiste nel competere con i bassi costi dei mercati orientali: in caso di grande produzione e tempi di consegna lunghi, il cliente finale spesso opta per questa scelta più "economica" ma non sempre di alta qualità . Punti di forza di De.Al. sono infatti qualità  e tempi di consegna brevi.

Un bell'impegno, quindi. Quante sono in Italia le aziende come la vostra?
Come illustrato, la particolarità  e la singolarità  della nostra azienda, non permette a molti di inserirsi in questa nicchia di mercato, per cui, ad oggi, la nostra tipologia di attività  resta rara.

Signor Brocco, recentemente abbiamo inserito un articolo sulla stampa delle decalcomanie per la decorazione di prodotti in ceramica. Un processo interessante. A questo punto, ci piacerebbe scoprire quale è la tecnologia che, successivamente alla stampa, permette l'applicazione della decalcomania su oggetti in porcellana o di altro tipo. Ci descrive la tecnica entrando con un buon dettaglio, se possibile, nei vari passaggi?
La serigrafia che avete intervistato per la realizzazione dell'articolo a cui vi riferite (Serigrafia Rovida di Ornago n.d.r.) vi avrà  certamente parlato della tecnica di stampa, dei materiali e dei colori utilizzati per la stampa di decalcomanie per la decorazione di prodotti in ceramica, porcellana e vetro. Malgrado questo, vi chiedo di permettermi di tornare su uno dei passaggi cui vi è stato certamente fatto riferimento in quell'occasione: le caratteristiche del supporto sul quale viene stampata la decorazione da trasportare. Le decalcomanie vengono trattate con un "primer" detto collodio, questo prodotto ci permette di staccare il colore dal supporto in carta per poi fissarlo sull'oggetto da personalizzare, si attende il tempo necessario alla decalcomania di essicarsi, e si procede poi alla cottura a forno dell'oggetto stesso; il collodio si dissolve già  a una temperatura di circa 200° C permettendo alla parte colorata di penetrare nello strato di smalto dell'oggetto da decorare. Naturalmente, il tipo di materiale su cui applichiamo la decalcomania, rende il risultato finale differente, ad esempio, per permettere al colore di fondere perfettamente nello smalto di una porcellana dura abbiamo bisogno di raggiungere una punta di calore almeno di 1200° C, altri prodotti hanno bisogno, per ottenere lo stesso risultato, di temperature differenti. Naturalmente, tempo di permanenza in forno e temperatura, devono essere correttamente calibrati, per evitare che il supporto subisca uno shock termico che lo danneggierebbe. Come abbiamo visto, nel passaggio della grafica dal supporto al prodotto da decorare si tratta, di considerazioni importanti, nella cui determinazione dovranno essere tenuti presenti, oltre alle caratteristiche del materiale da decorare, anche i diversi utilizzi finali del prodotto per stabilire se si tratta di un prodotto decorativo, promozionale, o di un prodotto che sarà  poi sottoposto a lavaggi continui, come nel caso delle forniture alberghiere.

L'applicazione della decalcomania sull'oggetto come avviene?
Tramite una tecnica manuale delle nostre operaie specializzate.
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Realizzate anche decorazioni artistiche a mano?
La decorazione artistica manuale non è il nostro campo, abbiamo tuttavia una persona in grado di effettuare la filettatura con metodo manuale tramite particolari pennelli direttamente sull'oggetto.

Abbiamo visto che molte aziende del settore sono attrezzate anche per decorare, per mezzo di stampa diretta, il prodotto. E' una situazione in qualche modo affiancabile, in un concetto di concorrenza, alla vostra?
Esistono macchinari in grado di stampare direttamente la decorazione sul prodotto, benchà©, la stampa diretta è spesso meno definita di una decalcomania, offre però un vantaggio di produttività  enorme e conseguente abbattimento di costi; è utilizzabile quindi solo per grandi produzioni. Non è dunque idonea per una realtà  come la nostra, che si basa principalmente sull'elasticità  di produzione.

Abbiamo parlato velocemente anche di decorazione di prodotti in vetro. Vogliamo, se esiste, indicare la differenza fra le due lavorazioni? Il passaggio del colore dal collodio all'oggetto avviene nello stesso modo? Il processo tramite decalcomania a transfert è identico, cambiano il tipo di colore da utilizzare (esistono colori specifici per vetro), la temperatura e i tempi di permanenza in forno.

E il fissaggio della grafica come avviene nei due tipi di lavorazione?
Nel caso della porcellana/ceramica il colore penetra nello smalto del prodotto, mentre, nel vetro aderisce al cristallino del supporto; la resistenza ai lavaggi del decoro è nettamente superiore per la porcellana.

Signor Brocco, visitando il suo stabilimento abbiamo notato una piccola macchina serigrafica manuale. A cosa vi serve?
Ricorriamo a questa stampa per prove di lavorazione, di colore o altro, è anche molto utile per accontentare le esigenze di quei clienti che ci chiedono piccole tirature.

Signor Brocco, vogliamo, per concludere, parlare di attrezzature?

Non mi limiterei a parlare unicamente di macchinari, conclude Brocco, direi che sarebbe più giusto dire che il lavoro della nostra azienda si può definire come il risultato di un'azione in grado di integrare, manodopera specializzata e tecniche di stampa atte a fornire un prodotto finale di qualità  ottimizzata sulle sue caratteristiche.

Nino Fichera
effenino@tiscali.it

Per maggiori dettagli: De-AL : tel.0248601146 - www.de-al.it

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