6.07.2006
L'‘Audience Innovation' di Clear Channel anche a Roma ...

Clear Channel ha presentato a Roma presso il Palazzo Rospigliosi la nuova immagine della pubblicità esterna portando nella capitale tutte le novità sulle quali la concessionaria ha lavorato nell'ultimo anno.
Paolo Casti , chief strategic officer di Clear Channel, presenterà gli studi su Audiposter, i prodotti della Terza Generazione e soprattutto un modello di ottimizzazione degli investimenti pubblicitari tv che consente ai Big Spender televisivi di valutare un'alternativa complementare ai loro investimenti. L'idea di Clear Channel permette ai grandi investitori di creare sovrapressioni pubblicitarie in corrispondenza delle grandi aree urbane all'interno delle quali si concentrano la gran parte degli interessi economici del nostro paese. Una particolare attenzione sarà dedicata al mercato di Roma che in anteprima potrà conoscere i risultati del confronto tra le varie offerte di pubblicità esterna presenti sul mercato romano e misurate da Audiposter. "Non mancheranno le sorprese e finalmente potremo vedere una applicazione pratica dei modelli teorici nei quali fino ad oggi Clear Channel proponeva il tempo di esposizione come benchmark nel mercato dell'affissione - dichiara Casti -. Negli ultimi mesi ci siamo concentrati sulle applicazioni pratiche basate sul confronto tra le pressioni pubblicitarie esercitate dai vari media. I risultati sono sorprendentemente migliori di quanto ci aspettavamo. La scelta che abbiamo operato subito dopo la pubblicazione dei dati di Audiposter relativa all'utilizzo dei tempi di esposizione come punto di riferimento per la composizione dei prodotti della Terza Generazione (che sono già stati lanciati sul mercato e disponibili per le prenotazioni da settembre), si è rivelata azzeccata e vincente perchà© rappresenta con precisione il fenomeno della pressione pubblicitaria effettiva. L'esempio di Roma è significativo ma è ancora più interessante estendere lo stesso tipo di analisi nelle altre aree metropolitane e soprattutto vedere le ricadute sui diversi target che abbiamo studiato grazie alla collaborazione diretta dei clienti e delle Centrali Media con i quali abbiamo collaborato per queste analisi".
(Pubblicità I.)