3.07.2003

I TANTI INCHIOSTRI "ITALIANI"

02inda
Dopo il successo delle complesse operazioni di riorganizzazione che hanno interessato a livello nazionale le attività  di Sun Chemical Group, il business degli inchiostri per la stampa di imballaggi flessibili procede molto bene, all'insegna della qualità , del servizio, della sicurezza e del rispetto ambientale. Il modello adottato dalla Divisione Liquid Inks in Italia diventa pertanto un esempio da esportare. (Luciana Guidotti)
Fin dalle prime battute (si era nel 2000) il caso Sun Chemical/Total Inchiostri ha mostrato motivi di originalità , rispetto a molte operazioni di "concentrazione" che hanno ridisegnato la struttura del panorama produttivo ed economico mondiale.
Anzitutto, da subito, è stata chiara la volontà  da parte degli acquisitori (controllati dalla giapponese DIC) di non uniformare tout court strategie e modalità  di intervento delle realtà  entrate a far parte dell'universo Sun. Anzi, con una dose ben calcolata di spregiudicatezza imprenditoriale, i due storici concorrenti hanno continuato a operare in concomitanza nel settore degli inchiostri da stampa a livello internazionale, con prodotti e marchi differenziati.
L'Italia per prima è stata teatro di questi cambiamenti e ora, Sun Chemical Corporation guarda addirittura all'evoluzione della Divisione Liquid Inks Italiana come a un modello di riorganizzazione esemplare da proporre ad altri paesi, in virtù della maggiore efficienza produttiva ottenuta e della strategia commerciale messa a punto, nel pieno rispetto di abitudini di mercato consolidate.
Il processo è stato tutto sommato scandito da ritmi veloci e, quel che più conta, da una chiarezza di intenti che ha indotto Fabio Deflorian (General Manager Liquid Inks del gruppo in Italia) a sostenere con estrema decisione la "propria" causa e la propria visione di riorganizzazione aziendale. Ma veniamo ai fatti, senza dimenticare peraltro gli uomini che hanno reso possibile il cambiamento, ai quali è stato chiesto un grande sforzo di adattamento per "abbracciare" logiche industriali e commerciali diverse rispetto al passato, senza che questo potesse tuttavia influire sui rapporti con il mercato.

Genesi e realtà  di un progetto Deflorian (in Sun Chemical dal 1996, membro del Consiglio di Amministrazione e Direttore Generale della divisione Packaging dal gennaio 1998) forte dell'esperienza quindicennale nel mondo degli inchiostri da stampa, dopo aver incrementato del 45% i volumi di vendita nel quadriennio 1998-2001, con mano ferma e competenza tecnologica ha guidato fin dall'inizio la nascita e l'affermazione della "nuova" realtà  Sun Chemical Group, dedicata alla produzione degli inchiostri e delle vernici per la stampa di imballaggio flessibile.
Spiega Deflorian: "L'acquisizione di Total Inchiostri è stata parte qualificante della strategia di crescita sui mercati mondiali messa in campo da Sun Chemical. Con questa operazione infatti è stata raggiunta una copertura mondiale pressochà© totale sia in termini di volumi che di presenza commerciale: 66 nazioni con 290 tra siti produttivi, centri di distribuzione, filiali e, nella sola Europa, 38 unità  operative".
Una volta completata l'acquisizione del business Total Inchiostri, anche in ltalia è stato avviato un progetto ad hoc per realizzare nuovi impianti produttivi ad alta capacità  ed elevata automazione. "Non va dimenticato - prosegue Deflorian - che il nostro è un business fortemente connotato "all'italiana", per la tipologia di prodotto che dobbiamo realizzare; per quanto riguarda infatti il settore dell'imballaggio flessibile noi produciamo sostanzialmente inchiostri monosolvente, in risposta alle esigenze dei principali trasformatori nazionali. Da qui sono derivate le scelte che hanno coinvolto a cascata tutti i siti produttivi "portati in dote" dalle diverse realtà  che oggi compongono il nucleo italiano di Sun Chemical Group". Spiega ancora il manager che "in realtà  Sun Chemical Corporation non intendeva procedere per accorpamenti o fusioni. Tuttavia le cose sono andate diversamente, perchà©, in Italia, ci siamo fatti promotori di una strategia di integrazione, capace di avviare con maggiore libertà  sinergie industriali e commerciali positive ed efficaci. Nonostante alcune resistenze iniziali, i vertici della Sun Corporation ci hanno dato credito e i risultati raggiunti in termini di fatturato, di volumi prodotti, di livelli di assistenza e di dinamismo che siamo riusciti a conseguire in virtù della razionalizzazione e della riallocazione delle produzioni, hanno confermato la bontà  delle nostre intenzioni. Oggi la nostra strategia è presa ad esempio all'interno del gruppo, tanto che il "progetto Italia" è stato premiato e verrà  esportato anche in altre nazioni europee".
(Italia I.)

GRAZIE

La tua richiesta è stata inoltrata.
OK