26.11.2012
''Di Padre in figlio'', premiato Alberto Novarese

Un importante riconoscimento per l'imprenditore comasco Alberto Novarese, presidente di Saati spa, che ha ricevuto a Milano nella sede della Borsa Italiana il premio "Di Padre in figlio - il gusto di fare impresa" per il miglior passaggio generazionale.
L'azienda, fondata nel 1935 e oggi alla terza generazione, è attiva nei settori tessile e chimico. La Saati di Appiano Gentile sviluppa e commercializza prodotti di fascia alta per applicazioni industriali in diversi segmenti business. La giuria del premio, presieduta da Mauro Magatti, preside della facoltà di Sociologia dell'Università Cattolica di Milano, ha riconosciuto i meriti all'imprenditore 51enne per aver diversificato la produzione in tre divisioni (serigrafia, filtrazione, protezione e materiali compositi avanzati) che oggi contano per ognuna un terzo del fatturato ed esteso ulteriormente la presenza sui mercati esteri vendendo i suoi prodotti in 85 Paesi nel mondo.
Grande emozione e commozione per Novarese - la sua azienda è stata scelta tra circa 60 realtà imprenditoriali italiane partecipanti - che in occasione della premiazione ha ripercorso i momenti più importanti della sua vita, personali e professionali, che lo hanno portato a questo riconoscimento. Dall'infanzia proprio nell'abitazione vicino all'azienda, alla laurea alla Bocconi di Milano, poi l'esperienza all'estero e il ritorno ad Appiano Gentile per seguire le orme del padre. «Questo premio è motivo di orgoglio. Sono molto felice - spiega Novarese - perché si tratta di un riconoscimento al lavoro e all'impegno. Sono anche commosso perché questo riconoscimento, che è da attribuire a me e a mio padre, è pure un grande incentivo a fare sempre meglio». Dopo la morte del padre Carlo, avvenuta 15 anni fa, l'imprenditore comasco ha costruito una squadra di giovani manager, puntando sulle proprie intuizioni.
«Sono un imprenditore in provetta nato da un imprenditore provetto - ha aggiunto ancora il patron della Saati - Non è semplice confrontarsi con il proprio padre in azienda, bisogna cercare di creare concorrenza diretta, perché non si può fare meglio di un grande imprenditore». Alberto Novarese non ha dubbi, oggi è fondamentale puntare sull'innovazione per vincere la crisi. «Essere attivi, girare il mondo, essere multiculturali e scegliere bene i collaboratori sono elementi fondamentali, senza dimenticare l'innovazione - ha aggiunto - che non è solamente legata al prodotto, ma anche al mercato. Ecco perché andare all'estero significa innovare le proprie modalità distributive, alla ricerca di nuovi mercati e modelli di vendita, aprendo anche filiali e spendendosi in prima persona, per riuscire a promuovere i propri prodotti».
L'azienda di Appiano conta oggi 750 dipendenti, di cui il 50% all'estero, dove il fatturato è superiore al 90%. «La giuria ha deciso di premiare Saati - ha spiegato Stefano Bellavita, managing director di Eidos Partners e promotore del premio - perché ha visto in Alberto Novarese un esempio di capacità manageriale e formazione impiegate all'azienda, raccogliendo l'eredità del padre e coniugandola al presente». Al fianco dell'imprenditore comasco, la moglie Francesca Noli, nota biologa nutrizionista, e la figlia Alessandra, intenzionata a seguire le orme del padre, partendo proprio da un'esperienza all'estero. «È stato emozionante, perché è stato riconosciuto l'impegno di mio padre - ha spiegato Alessandra, studentessa universitaria - anche nel mio futuro vedo l'imprenditoria». Francesca Guido