8.12.2001
CARTA UV INCHIOSTRI...
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Quale carta per gli UV degli inchiostri
La carta è un supporto assai complesso, non formato soltanto da fibre, ma anche da un insieme di componenti, quali leganti, vale a dire colle, sbiancanti ottici, carbonato di calcio e altri composti chimici. Questi elementi possono essere influenzati durante il trattamento UV degli inchiostri con la conseguenza di ingiallimento, rottura della patina, emissione di odore.
L'ingiallimento è dovuto alla presenza di fibre di legno o comunque dal fatto che gli sbiancanti ottici sono tali perchà© sono attivi alla presenza delle radiazioni ultraviolette presenti nella luce diurna. Però sono anche sensibili a queste radiazioni per cui tendono a sparire, a diminuire il loro effetto sbiancante dopo una lunga o intensa esposizione alle radiazioni UV.
Le carte contenenti legno sono quindi sconsigliate per la stampa con inchiostri UV. Prove sperimentali hanno dimostrato che l'ingiallimento è proporzionale alla quantità di sbiancante ottico presente, per cui è consigliabile l'uso di una carta di media brillantezza.
La patina tende a rompersi quando il foglio è piegato; i produttori di carta possono agire sui leganti, scegliendo quelli più elastici. Un accorgimento per il finitore è quello di cordonare la carta prima di piegarla.
L'odore è provocato dalla rottura delle catene molecolari dei leganti sotto l'influsso dei radiazioni UV. Anche in questo caso è compito dei produttori di carta sperimentare leganti adatti e quindi è opportuno per lo stampatore eseguire delle prove di stampa in collaborazione con il proprio fornitore di carta. (paperwebstore.com)